Per questo progetto è stato scelto come “contenitore” la celebre architettura di Città del Messico, riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2004, Casa Luis Barragan, un tempo residenza e studio del Maestro da cui prende il nome, oggi museo.
Raccolta una serie di documentazioni ed immagini la si è ricostruita a livello volumetrico riproducendo il più fedelmente possibile l’articolazione degli spazi, la matericità delle superfici e l’atmosfera resa dall’illuminazione naturale.
Svuotandola dal suo contenuto, si è voluto mantenere la funzione delle varie stanze reinterpretandole con arredi contemporanei, seguendo una linea di gusto in armonia con l’ambiente che può essere liberamente esplorabile.
Le tecnologie utilizzate rendono flessibile il metodo di lavoro tanto da permettere rapidi ampliamenti o modifiche dei contenuti del progetto pubblicato, assecondando qualsiasi esigenza di aggiornamento.